Giovedì 15 Aprile 2021 : Commento Sant’Ireneo di Lione

Dio ha fatto l’uomo libero (…) perché possa rispondere alla sua chiamata in modo volontario e senza costrizione. La violenza infatti non esiste presso Dio, al contrario egli senza posa ci invita al bene. E non solo nel campo dell’agire, ma anche nella fede il Signore ha voluto salvaguardare la libertà dell’uomo come aveva fatto per gli angeli. (… ) Dice infatti: “Sia fatto a voi secondo la vostra fede » (Mt 9,29). Mostra così che la fede appartiene propriamente all’uomo, poiché deriva dalla sua decisione personale. Dice ancora: “Tutto è possibile per chi crede » (Mc 9,23), e altrove: “Va’, e sia fatto secondo la tua fede” Mt 8,13). Tutti questi testi dimostrano che è l’uomo stesso a decidere il suo destino secondo quanto sceglie o no. Ecco perché: “Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non crede in lui non ha la vita eterna”. (…)

     Allora, si dirà, sarebbe stato meglio che Dio non avesse creato gli angeli con la possibilità di trasgredire la sua Legge. Non avrebbe dovuto neppure creare gli uomini, poiché sarebbero divenuti presto ingrati verso di lui: era infatti il rischio connesso alla natura umana razionale, capace di esaminare e giudicare. Avrebbe dovuto farli come gli esseri senza ragione e senza principio di vita propria. (…) Ma, in questo caso, il bene non avrebbe avuto alcun fascino per l’uomo, la comunione con Dio alcun valore ai suoi occhi. Il bene non avrebbe acceso il minimo desiderio in lui, perché l’avrebbe avuto senza andarlo a cercare (…); il bene innato in lui, va da sé. (…) Se l’uomo fosse buono per natura e non per sua volontà (…), non capirebbe più che il bene è bello, non potrebbe gioirne. Quale gioia del bene potrebbero avere coloro che l’ignorano? Quale gloria coloro che non avranno fatto alcuno sforzo? Quale corona coloro che non avranno lottato per ottenerla ? (…) Al contrario, più la nostra ricompensa sarà il risultato di una lotta, più avrà valore; più avrà valore, più l’ameremo.