Sabato 16 Gennaio 2021 : Commento Santa Caterina da Siena

O Padre dolcissimo, quando l’umanità giaceva ferita per il peccato di Adamo, gli avete mandato il medico, il vostro caro Figlio, il Verbo d’amore. E quando anch’io languivo abbattuta, nella negligenza e grande ignoranza, voi, il dolcissimo e soavissimo medico, Dio eterno, mi avete dato una soave e dolce e amara medicina, per guarirmi e tirarmi fuori dall’infermità.

Era soave perché è con carità, con soavità che vi siete a me manifestato, voi la dolcezza al di sopra di ogni dolcezza. Avete illuminato l’occhio dell’intelligenza con la luce della santissima fede, e in questa luce, che vi piacque svelarmi, ho conosciuto l’eccellenza e la grazia che avete dato all’umanità donandovi a lei tutto intero, vero Dio e vero uomo, nel corpo mistico della santa Chiesa. (…) O amore ineffabile! Svelandomi queste cose, mi avete dato una medicina dolce e amara, per guarirmi dall’infermità, per strapparmi dall’ignoranza e dalla tiepidezza, per rianimare lo zelo e provocare un ardente desiderio di ricorrere a voi!

Mostrandomi così la vostra Bontà e gli oltraggi che ricevete da tutti, ma specialmente dai ministri, avete voluto farmi versare, su me stessa, povera peccatrice, e su questi morti che vivono tanto miseramente, un torrente di lacrime, che brilleranno della conoscenza della vostra infinita Bontà. Non voglio dunque, o Padre eterno, focolare d’amore ineffabile e di ardente carità, non voglio smettere un istante di fare voti in vostro onore e per la salvezza delle anime!