Sabato 27 Marzo 2021 : Commento San Leone Magno

«Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me» (Gv 12,32). O mirabile potenza della croce! O ineffabile gloria della Passione, che racchiude in sé il tribunale del Signore, il giudizio del mondo e la vittoria del crocifisso. Hai attirato davvero ogni cosa a te, Signore, e “hai teso la mano ogni giorno a un popolo disobbediente e ribelle” (Is 65,2, Rom 10,21), tutto il mondo ha capito di dover proclamare la tua maestà. (…) Hai attirato ogni cosa a te, Signore, quando il velo del tempo si è squarciato (Mt 27,51), il simbolo del Santo dei Santi si è manifestato nella verità, la profezia trova il suo compimento e la Legge antica si trasforma nel Vangelo. Hai attirato ogni cosa a te, Signore, affinché quanto si compiva nell’unico tempio di Gerusalemme sotto il velo dei segni fosse celebrato dovunque nella pienezza e manifestato apertamente dalla devozione di tutte le genti. (…)

Poiché la tua croce è la fonte di ogni benedizione, la causa di ogni grazia: per suo mezzo, vien data ai fedeli la forza nella sofferenza, la gloria nell’umiliazione, la vita nella morte. Ora poi, essendo venuta meno la verità dei sacrifici materiali, l’unica oblazione del tuo corpo e del tuo sangue sostituisce con pienezza l’offerta molteplice delle vittime: poiché sei tu il vero «Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo» (Gv 1,29). E così, in te porti a compimento tutti i misteri e le celebrazioni rituali, affinché, come uno solo è il sacrificio per ogni vittima, così pure uno sia il regno formato da tutti i popoli.