Sabato 3 Aprile 2021 : Commento Sant’Amedeo di Losanna

“C’è un tempo per la gioia, dice Salomone, e un tempo per la tristezza” (cf, Qo 3,4). La tristezza è passata, è arrivato il tempo della gioia, la vera gioia che viene dalla risurrezione di Cristo. (…)

Per te è salito vittorioso dagli inferi, ha spezzato le porte di bronzo, ha rotto le sbarre di ferro, ha conquistato la fortezza dell’inferno, ha schiacciato le teste del drago. Ha fatto una carneficina dei tuoi nemici; ha immobilizzato nel pozzo il principe dell’inferno. Ha ucciso la morte ed ha messo ai ferri l’autore della morte. (…) Poi ha riportato i suoi dalle tenebre e li ha sciolti dai lacci. Ha portato con sé le anime di tutti i giusti, in marcia alla luce del suo volto ed esultanti nel suo nome. E quelle anime sono state esaltate nella sua giustizia, loro che erano state umiliate come ingiuste.

Il Signore Gesù, nel passaggio agli inferi, fu solo, perciò così l’ha cantato Davide: “Sono solo a passare” (cf. Sal 141,10). Solo all’entrata, ma non certo solo all’uscita, poiché ha riportato con lui innumerevoli migliaia di santi. E’ caduto a terra ed è morto, così ha portato molto frutto (cf. Gv 12,24). Si è lasciato cadere come un seme per raccogliere come messe il genere umano. (…) Sì, morti al peccato al fonte battesimale, grazie al bagno della rigenerazione rinasciamo in Cristo, per vivere con lui che è morto per tutti. Anche l’Apostolo dice: “Quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo” (Gal 3,27). Da un solo seme viene dunque una messe abbondante. (…)

E’ ancora di lui che l’Apostolo dice: “Per questo Dio l’ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra” (Fil 2,9-10). Sì, davanti a lui s’inginocchiano gli inferi per paura, la terra perché riscattata, i cieli per la felicità.