Ai Membri della Commissione del Zayed Award for Human Fraternity 2026 (11 dicembre 2025)
Cari amici,
Sono lieto di incontrarvi oggi. È sempre una gioia stare tra persone come voi, che pongono i propri talenti, la propria visione e le proprie convinzioni morali al nobile servizio della fratellanza umana.
Come ben sapete, il Premio Zayed per la Fratellanza Umana è nato da un momento cardine nel dialogo interreligioso: la firma del Documento sulla Fratellanza Umana da parte di Papa Francesco e del Grande Imam Ahmed Al-Tayeb, con il sostegno di Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan. Questo Premio non solo incarna l’eredità dello Sceicco Zayed e di questi altri leader, ma sottolinea anche che ogni essere umano e ogni religione sono chiamati a promuovere la fratellanza. Come ha detto Papa Francesco, «Le diverse tradizioni religiose, attingendo ciascuna dal proprio patrimonio spirituale, possono apportare un grande contributo al servizio della fraternità» (Videomessaggio in occasione della III Giornata Internazionale della Fratellanza Umana e del conferimento del Premio Zayed per la Fratellanza Umana, 4 febbraio 2023).
In un tempo segnato da crescente conflitto e divisione, abbiamo bisogno di testimoni autentici di umana gentilezza e carità che ci ricordino che siamo tutti fratelli e sorelle. Le parole non bastano. Di fatto, «L’amore e le convinzioni più profonde vanno alimentate, e lo si fa con gesti. Rimanere nel mondo delle idee e delle discussioni, senza gesti personali, frequenti e sentiti, sarà la rovina dei nostri sogni più preziosi» (Dilexi te, n. 119).
Nel suo modo unico, il Premio Zayed onora sia istituzioni sia individui che hanno compiuto azioni concrete per dimostrare compassione e solidarietà, offrendo esempi tangibili di come possiamo promuovere la fratellanza umana oggi. Assicurandovi del ricordo nelle mie preghiere, vi incoraggio a perseverare in questo nobile lavoro, fiducioso che i vostri sforzi continueranno a dare frutto per il bene della famiglia umana. Grazie!
_________________________________
L’Osservatore Romano, Edizione Quotidiana, Anno CLXV n. 284, giovedì 11 dicembre 2025, p. 4.