Domenica 15 Ottobre : Beato Columba Marmion
Secondo i dottori della Chiesa il re è il Padre celeste. Quando per riscattare il mondo il Padre decreta l’incarnazione del Verbo, prepara, per la ragione stessa dell’unione della natura umana alla persona divina una meravigliosa festa nuziale, perché il Figlio di Dio che riceve l’umanità santa ne fa la sua sposa. Nel senso più alto, furono lì già le “nozze dell’Agnello” (Ap 19,7). (…) Per Cristo, unirsi alla sua Chiesa, è prima di tutto unirsi ad ogni anima per mezzo della grazia santificante e la carità. San Paolo non scriveva ai Corinti: “Vi ho presentati quale vergine casta a Cristo” (2 Co 11,2)? (…)
Il re aveva invitato numerosi commensali a prendere parte alla festa e tutti si sono scusati. Allora inviò i suoi servi ai crocicchi delle strade per chiamare i più poveri al ricco banchetto che aveva preparato. La sala si apre così agli umili , ai malati, agli storpi. Questa folla chi raffigura? (…) Vi scorgiamo il popolo cristiano chiamato dalla generosità divina al banchetto eucaristico. Coloro che comunicano ai misteri sacri beneficiano dell’unione d’amore riservata ai commensali della festa; Cristo prende possesso della loro anima ed essi a loro volta lo possiedono nella fede e nella carità.
Questa unione è in qualche modo simile a quella dell’Umanità santa col Verbo; è ella stessa il modello di tutti i rapporti d’intimità e d’amore fra la creatura ed il suo Dio. E’ a quest’altezza di vita soprannaturale che siamo tutti invitati.