Domenica 3 Marzo : Origene

E’ grande e molto difficile da sondare, il mistero della nostra risurrezione. E’ annunciato in molti testi della Scrittura, ma soprattutto in Ezechiele (…): «Lo Spirito del Signore mi depose nella pianura che era piena di ossa (…); erano tutte inaridite. Mi disse: “Figlio dell’uomo, potranno queste ossa rivivere?”. Io risposi: “Signore Dio, tu lo sai”. Egli mi replicò: “Profetizza su queste ossa e annunzia loro: Ossa inaridite, udite la parola del Signore» (Ez 37,1-4). (…)

Quali sono dunque le ossa a cui è detto: «Udite la parola del Signore» (…) se non il corpo di Cristo, di cui il Signore diceva: «Sono slogate tutte le mie ossa» (Sal 22,15). (…) Come avvenne la risurrezione del corpo vero e perfetto di Cristo, un giorno le membra di Cristo (…) saranno ricomposte, le ossa con le proprie ossa, giuntura a giuntura. Nessuno privo di quella giuntura arriverà allo stato di «uomo perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo» (Ef 4,13). Allora (…) «tutte le membra, pur essendo molte, saranno un corpo solo» (1Cor 12,12). (…)

Lo dico a proposito del Tempio di cui il Signore ha detto: «Lo zelo per la tua casa mi divora» (Sal 69,10), e a proposito degli ebrei che chiedevano di mostrare loro un segno, e infine a proposito della sua risposta (…): «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Poiché bisogna che sia scacciato dal tempio, che è il Corpo di Cristo, tutto ciò che è contro la ragione e che proviene da scambio, affinché in futuro quel tempio non sia più una casa di mercanti. Bisogna inoltre (…) che dopo la sua distruzione ad opera di coloro che rifiutano la parola di Do, sia ricostruito il terzo giorno. (…) Grazie alla purificazione di Gesù, i discepoli, abbandonato ciò che è irragionevole e qualsiasi scambio, a causa dello zelo del Verbo, Parola di Dio, presente in essi, i discepoli saranno «distrutti» per essere «ricostruiti» da Gesù in tre giorni. (…) Poiché ci vogliono tre giorni interi perché questa ricostruzione sia compiuta. Per questo si può dire da una parte che la risurrezione è avvenuta e d’altra parte che deve avvenire: veramente «siamo stati sepolti insieme a Cristo» e «con lui anche noi risorgeremo» (cfr Rom 6,4) (…) «Tutti riceveranno la vita in Cristo. Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo» (1Cor 15,22seg).