Domenica 8 Giugno : SantAntonio di Padova

Il Signore dice nel vangelo di questo giorno: “Il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto” (Gv 14,26). Il Padre ha mandato il Paraclito nel nome del Figlio, per la gloria del Figlio, per manifestare la gloria del Figlio.

Dice: “Lui vi insegnerà”, perché voi sappiate; “vi ricorderà” (Gv 14,26), vi esorterà perché vogliate. La grazia dello Spirito dà il sapere e il volere. Ecco perché cantiamo nella messa di oggi: “Vieni Santo Spirito, penetra nel cuore dei tuoi fedeli!”, perché abbiano la scienza, “siano bruciati al fuoco del tuo amore!”, perché abbiano la volontà di tradurre in pratica ciò che sanno. Ed anche si canta: “O Signore, manda il tuo Spirito che rinnova la faccia della terra!” Troviamo questo pensiero nella Lamentazione di Geremia: “Dall’alto egli ha scagliato un fuoco, nelle mie ossa lo ha fatto penetrare” (Lm 1,13). Il Padre dall’alto, dal Figlio, manda oggi un fuoco, lo Spirito Santo, nelle mie ossa, negli apostoli, commenta la Chiesa, e attraverso loro mi insegna perché io sappia e voglia. (…)

Lo Spirito Santo dà il sapere e il volere: presentiamogli il potere che è nelle nostre possibilità e diverremo il tempio dello Spirito Santo. Preghiamo il Figlio di mandarlo su di noi, lui che è benedetto nei secoli, Amen! (…) Preghiamolo con fervore; chiediamogli di mandarci il Paraclito che ce lo farà conoscere e amare per meritare di giungere fino a Lui.