Giovedì 16 Febbraio : Liturgia latina

Celebra, o lingua, la vittoria del glorioso combattimento,
e racconta del nobile trionfo davanti al trofeo della croce:
in che modo il redentore del mondo, pur essendo vittima, abbia vinto.

Addolorato per il peccato del progenitore, sua creatura,
quando cadde nella rovina della morte, mangiando il frutto proibito,
allora il creatore stesso destinò un legno, per porre rimedio ai danni venuti dal legno.

Il piano della nostra salvezza aveva richiesto questo passaggio,
per vanificare con astuzia, l’astuzia del multiforme corruttore [Satana]
e per portare un rimedio proprio di là da dove il nemico aveva colpito.

Quando, dunque, venne la pienezza del sacro tempo,
fu inviato, dalla rocca del Padre, il Figlio creatore del mondo,
che, fattosi carne, fu partorito da un ventre verginale.

Al Padre e al Figlio e all’illustre Paraclito,
sia un’eguale e sempiterna gloria, alla beata Trinità,
la cui grazia vivificante ci ha redento e ci preserva. Amen.