Giovedì 16 Marzo : San Giovanni Maria Vianney

Un cristiano che fa santo uso della preghiera e dei sacramenti è tanto temibile per il demonio quanto un drago sul suo cavallo, gli occhi fulminanti, armato di corazza, sciabola e pistole, davanti al nemico disarmato: la sola presenza lo fa cambiare direzione e mettersi in fuga. Ma se discende da cavallo e lascia le armi, il nemico gli monta subito sopra, lo calpesta e ne diventa il padrone; mentre, con le sue armi la sua sola presenza sembrava annientare il nemico. Immagine sensibile di un cristiano che è munito delle armi della preghiera e dei sacramenti. No, no, un cristiano che prega e che frequenta i sacramenti con le necessarie disposizioni è più temuto dal demonio di questo drago di cui vi ho parlato. (…)

Perché? E’ che i sacramenti ci danno tanta forza per perseverare nella grazia di Dio che mai si è visto un santo allontanarsi dai sacramenti e dal perseverare nell’amicizia di Dio; nei sacramenti i santi hanno trovato tutte le forze per non lasciarsi vincere dal demonio: ecco la ragione. Quando preghiamo Dio ci dà degli amici, ora ci invia un santo o un angelo per consolarci (…), ci fa sentire con più abbondanza le sue grazie per incoraggiarci e renderci più forti. Ma nei sacramenti non si tratta di un santo o di un angelo, è lui stesso che arriva coi suoi fulmini per annientare il nostro nemico. Il demonio, vedendolo nel nostro cuore, si precipita come un disperato nell’abisso; ecco esattamente perché il demonio fa di tutto per allontanarcene e farceli profanare. Sì, fratelli miei, quando una persona frequenta i sacramenti il demonio perde tutto il suo potere.