Giovedì 18 Agosto : San Giacomo di Saroug

Nei suoi disegni misteriosi, il Padre aveva preparato una Sposa per il suo unico Figlio e gliel’aveva presentata nelle immagini della profezia. (…) Mosè ha scritto nel suo libro che “per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne” (Gen 2,24). Il profeta Mosè ci parla in questi termini dell’uomo e della donna per annunciare Cristo e la Chiesa. Con l’occhio lungimirante del profeta, ha contemplato Cristo che diventa una sola cosa con la Chiesa grazie al mistero dell’acqua: ha visto Cristo attirare a sé la Chiesa fin dal seno verginale, e la Chiesa attirare a lei Cristo nell’acqua del battesimo. Lo Sposo e la Sposa sono stati così completamente uniti in maniera mistica; ecco perché Mosè, col volto velato (Es 34,33), ha contemplato Cristo e la Chiesa; ha chiamato l’uno “uomo” e l’altra “donna”, per evitare di mostrare agli Ebrei la realtà in tutta la sua chiarezza. (…) Il velo doveva ancora per un po’ avvolgere il mistero; nessuno conosceva il significato di quella grande immagine, si ignorava ciò che rappresentava.

Dopo la celebrazione delle loro nozze, è venuto Paolo. Egli ha visto il velo steso sul loro splendore, e l’ha sollevato per rivelare Cristo e la sua Sposa al mondo intero. Ha mostrato che era veramente loro che Mosè aveva descritto nella visione profetica. Esultando di gioia soprannaturale, l’apostolo proclama: “Questo mistero è grande” (Ef 5,32). Ha rivelato cosa rappresentava questa immagine velata che il profeta chiamava l’uomo e la donna: “Lo dico, lui afferma, in riferimento a Cristo e alla Chiesa che non sono più due ma una sola cosa” (Ef 5,31).