Giovedì 18 Settembre : San Giovanni Maria Vianney

Fratelli miei, da dove può venire la nostra sfiducia? Sarà dalla nostra indegnità? Ma il buon Dio sa bene che siamo peccatori e colpevoli e che non contiamo sulla sua bontà che è infinita, e che in suo nome noi preghiamo. E non è forse la nostra indegnità coperta dai suoi meriti? E’ perché i nostri peccati son troppo orribili e tanti? Ma a lui non è altrettanto facile perdonarci mille peccati come uno solo? Non è soprattutto per i peccatori che ha dato la vita? Sentite cosa ha detto il santo re-Profeta: “Si è mai visto qualcuno che abbia pregato il Signore e non sia stato esaudito?” (Eccl 2,12 Vg) “Sì, ci dice, tutti coloro che invocano il Signore e che ricorrono a lui provano gli effetti della sua misericordia”. (…)

Guardate il pubblicano che si riconosce colpevole, va al tempio a pregare il Signore di perdonarlo. Gesù Cristo stesso ci dice che gli sono stati perdonati i peccati. Guardate la peccatrice che prosternata ai piedi di Gesù Cristo lo prega con le sue lacrime. Gesù Cristo non le dice: “I tuoi peccati sono perdonati”? (Lc 7,48) Il buon ladrone prega sulla croce, benché coperto dei crimini più efferati: non solo Gesù Cristo lo perdona, molto di più, gli promette che lo stesso giorno sarà in cielo con lui. Sì, fratelli miei, se occorresse citarvi tutti coloro che hanno ottenuto il perdono con la preghiera, bisognerebbe citarvi tutti i santi che sono stati peccatori; perché solo con la preghiera hanno ottenuto la beatitudine di riconciliarsi col buon Dio, che si lasciò toccare dalle loro preghiere.