Giovedì 28 Agosto : SantAtanasio
In primo luogo sforziamoci tutti insieme di non rilassarci dopo aver bene iniziato, e di non scoraggiarci davanti alle difficoltà; non diciamoci: da lungo tempo non viviamo l’ascesi. Al contrario, aumentiamo ogni giorno l’ardore, come se non facessimo che cominciare. Poiché tutta la vita dell’uomo è molto breve, confrontata ai secoli a venire, e tutto il tempo presente è nulla in confronto alla vita eterna. Ogni cosa di questo mondo si vende al suo valore o si scambia con una dello stesso prezzo; ma la promessa della vita eterna si compra a buon mercato.
Dopo aver lottato sulla terra, otterremo non un’eredità terrestre, ma un’eredità celeste; e quando avremo lasciato questo corpo corruttibile, lo riprenderemo incorruttibile. Perciò quindi, cari figli, non scoraggiamoci, non consideriamo lungo il tempo, non crediamo di far tanto; poiché “le sofferenze del tempo presente non sono paragonabili alla gloria futura che sarà rivelata in noi” (Rm 8,18). Eco perché, figli miei, restiamo saldi nell’ascesi, rifuggiamo l’accidia. Il Signore infatti collabora con noi, perciò è scritto: “Tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno” (Rm 8,28).