Giovedì 4 Settembre : Ludolfo di Saxe

Pietro si getta con umiltà alle ginocchia di Gesù. Riconosce in lui il suo Signore e gli dice: « Signore, allontanati da me che sono un peccatore », che non sono degno di dimorare in tua compagnia. Allontanati da me che sono soltanto un uomo mentre tu sei l’Uomo-Dio, che sono peccatore mentre tu sei santo, che sono servo mentre tu sei Signore. Ci sia distanza fra te e me che sono separato da te a causa della fragilità della mia natura, della bruttezza della mie colpe e della debolezza del mio potere. (…)

Il Signore, però, consola Pietro, mostrandogli che la cattura dei pesci significa che egli sarà pescatore di uomini. « Non temere », dice, non spaventarti; credi piuttosto e rallegrati, perché sei destinato ad una pesca molto più grande; un’altra barca e altre reti ti saranno affidate. Finora hai preso pesci con delle reti, ormai prenderai degli uomini con la parola. Con la santa dottrina, li attirerai sulla via della salvezza, perché sei chiamato al servizio della predicazione. La parola di Dio è simile all’amo del pescatore. Come l’amo prende il pesce solo dopo che il pesce l’ha preso, così la parola di Dio prende l’uomo per la vita eterna solo se questa parola ha prima penetrato il suo spirito. D’ora in poi, sarai pescatore di uomini. D’ora in poi, cioè dopo quello che è successo, dopo la testimonianza della tua umiltà, avrai l’incarico di prendere degli uomini; perché l’umiltà esercita una forte attrazione, e per comandare agli altri, è bene sapere non gloriarsi del proprio potere.