Giovedì 5 Giugno : Beato Guerrico dIgny

Questa preghiera si riassume in tre punti che costituiscono la somma della salvezza ed anche della perfezione, tanto che non si può aggiungervi nulla: i discepoli siano custoditi dal male, santificati nella verità e con lui glorificati. “Padre, dice, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato” (Gv 17,24).

Beati quelli per cui prega il giudice stesso: intercede per loro e deve essere adorato con tanto onore quanto colui a cui è rivolta la sua preghiera. Il Padre non gli rifiuterà il desiderio espresso dalle sue labbra, poiché condivide con lui una sola volontà e un solo potere, perché c’è un solo Dio. Tutto quanto chiede si compirà necessariamente, poiché la sua parola è potente e la sua volontà efficace. Per tutto quanto esiste, “egli parlò e tutto fu creato, comandò e tutto fu compiuto” (Sal 33,9). “Voglio che siano anch’essi con me dove sono io”.

Quale certezza per i credenti! Purché almeno non respingano la grazia ricevuta. Poiché questa certezza non è data solo agli apostoli, o ai loro compagni, ma a tutti coloro che per la loro parola crederanno alla Parola di Dio: “Non prego solo per questi, dice, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola” (Gv 17,20).