Giovedì 9 Maggio : San Charles de Foucauld

“Alzate, o porte, la vostra fronte, alzatevi, soglie antiche, ed entri il re della gloria. (…) Chi è mai questo re della gloria? Il Signore degli eserciti è il re della gloria” (Sal 24,7.10). Questi versetti si applicano benissimo all’ascensione di nostro Signore accolto in cielo dai cori degli angeli…

Quanto sei buono, mio Dio a consolarci dalle tristezze della terra con la vista della tua beatitudine… Come primo dovere ci comandi di amarti… E se lo facciamo ne consegue immediatamente e necessariamente che siamo felicissimi infinitamente già da questo mondo. Partecipiamo già in qualche modo della felicità degli eletti, poiché come loro ci rallegriamo di ciò che fa la loro beatitudine, come loro siamo felici perché ti sappiamo felice… In verità noi non lo vediamo così chiaramente per loro, ma lo sappiamo senza dubitare (…).

Quando siamo tristi, afflitti dai peccati nostri e altrui, dalle sofferenze fisiche o morali nostre o del prossimo, quando ci sentiamo scoraggiati, eleviamo il cuore, pensiamo che qualunque cosa ci capiti in questo mondo e nell’altro, qualsiasi cosa accada al mondo intero, il nostro unico bene è Gesù e Gesù è beato: è salito al cielo, siede alla destra del Padre e beato per l’eternità… Quando si ama, se colui che amiamo è felice, nulla ci manca… il nostro tutto è felice, è tutto ciò ci basta(…).

Se lo amiamo, guardiamolo e ringraziamolo senza fine come gli angeli e come la Chiesa alla vista della sua gloria: “Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa”(…). Degnati, mio Dio, per la tua grande misericordia, di fare della vista della tua beatitudine il nostro sostegno quaggiù e la felicità eterna! Amen.