Lunedì 5 Maggio : San John Henry Newman
Ci capitano cose piacevoli o difficili; non ne percepiamo sul momento il significato; non vediamo in esse la mano di Dio. Se abbiamo molta fede, crediamo ciò che non vediamo e riteniamo che viene da lui quanto ci capita. Però, lo accettiamo o no nello Spirito di fede, certamente non c’è altro modo di accettarlo. Non vediamo nulla. Non vediamo perché ci capiti tale cosa, o a cosa essa tenda. Un giorno, Giacobbe esclamò: « Su di me tutto questo ricade! » (Gen 43,36). Certamente sembrava che fosse proprio così… Eppure tutte le sue sventure dovevano finire bene. Considerate il suo figlio Giuseppe, venduto dai fratelli, portato in Egitto, imprigionato, con le catene che gli entravano nell’anima, e che aspettava che il Signore gettasse su di lui uno sguardo benevolo. Più volte il testo sacro dice: « Il Signore era con Giuseppe »… Dopo lui ha capito ciò che sul momento era tanto misterioso, e disse ai suoi fratelli: « Dio mi ha mandato qui prima di voi, per assicurare a voi la sopravvivenza. Non siete stati voi a mandarmi qui, ma Dio » (Gen 45,7).
Meravigliosa provvidenza, così silenziosa eppure così efficace, così costante e infallibile! Distrugge il potere di Satana; costui infatti non può discernere la mano di Dio all’opera nel corso degli eventi.