Martedì 16 Dicembre : San Bernardo
Il primo grado della contemplazione, miei carissimi, è che consideriamo senza posa quanto vuole il Signore, ciò che gli piace e gli è gradevole. In tante cose tutti noi lo offendiamo, la nostra mancanza di semplicità cozza con la sua volontà, e ciò ci impedisce di unirci, di attaccarci a lui. Umiliamoci sotto la mano potente di Dio altissimo ed affrettiamoci ad esporre tutta la nostra miseria davanti alla sua misericordia e diciamo: “Guariscimi, Signore, e sarò guarito, salvami e sarò salvato” (Ger 17,14), e ancora: “Pietà di me, Signore, guariscimi: contro di te ho peccato” (Sal 41,5).
Quando l’occhio del cuore è purificato da questo genere di pensieri, non viviamo più col cuore pieno d’amarezza ma nelle delizie che si trovano nello Spirito di Dio. Già non consideriamo più quale è la volontà di Dio su di noi, ma quale è questa volontà in se stessa. Ora Dio vuole la vita, e nulla assolutamente è più utile e più vantaggioso che conformarsi alla sua volontà. Ecco perché la premura che mettiamo a voler conservare la nostra vita, mettiamola pure, nella misura del possibile, a non deviare in alcun modo dalla strada che porta là.
