Martedì 16 Marzo 2021 : Commento San Romano il Melode

[Nuovi battezzati,] figli del battistero, noi tutti che abbiamo appena ricevuto la luce, rendiamo grazie e ti diciamo Cristo Dio: “Ci hai illuminati con la luce del tuo volto, ci hai rivestiti con l’abito nuziale (Sal 4,7; Mt 22,11). Gloria a te, gloria a te, poiché tale è stato il tuo benvolere”.

Chi dirà, chi mostrerà al primo creato, Adamo, la bellezza, la pienezza, la dignità dei suoi figli? Chi racconterà anche alla povera Eva che i suoi discendenti sono diventati re, vestiti con abiti di gloria, e con grande gloria glorificano Colui che li ha glorificati, splendenti nel corpo, lo spirito e l’abito? (…) E chi li ha esaltati? Certamente, la nostra resurrezione. Gloria a te, gloria a te, poiché tale è stato il tuo benvolere. (…)

Adamo, sei splendente, radioso. (…) Guardandoti, il tuo Nemico annichilisce e grida: “Chi è che vedo? Non so. La polvere è stata rinnovata (Gen 2,7), la cenere divinizzata. Il povero, l’ultimo è stato invitato, si è bagnato, è entrato per accomodarsi a tavola. Lo si trascina al banchetto, ha avuto l’audacia di mangiare e l’arditezza di bere Colui che lo ha fatto. E chi glielo ha dato? Certamente la nostra resurrezione. Gloria a te, gloria a te, poiché tale è stato il tuo benvolere.

“Non ha più ricordo delle antiche colpe, delle prime ferite non mostra la minima cicatrice. I lunghi anni di paralisi, le ha rigettati nella piscina, come già il paralitico, ed ora non porta più il letto sulle spalle, ma in verità porta la croce di Colui che l’ha preso per pietà e che, me, mi ha perso. Un tempo L’Amico degli uomini (Sap 1,6) ha spesso lavato molti uomini nelle acque, e non hanno brillato così. Questi invece, la loro resurrezione li ha resi splendenti”. – Gloria a te, gloria a te, poiché tale è stato il tuo benvolere. (…)

Eccoti ricreato, eccoti rinnovato; non curvare più la schiena sotto i peccati. Possiedi, nuovo battezzato, la croce come bastone; appoggiati su di essa. Portala nella preghiera, portala a tavola, portala a letto e dovunque come il tuo titolo di gloria (…). Grida ai demoni: “La croce in mano, sto in piedi, e amo la nostra Resurrezione”. – Gloria a te, gloria a te, poiché tale è stato il tuo benvolere.