Martedì 17 Giugno : Giuliana di Norwich

Tutto volgerà al bene: la gioia perfetta è contemplare Dio in tutto, perché con la stessa potenza, sapienza e amore benedetti con cui Egli ha creato ogni cosa, conduce tutto continuamente al medesimo fine e ricapitolerà tutto in sé. Quando verrà il tempo, vedremo tutto ciò. (…) Tutto quanto fa nostro Signore è giusto; tutto quanto permette è contributo al suo disegno – il bene come il male. Poiché tutto ciò che è buono è opera del Signore; ciò che è male, lo permette. Non dico che il male è giusto; ma dico che quanto il Signore permette contribuisce al suo disegno. Così, in quest’opera di misericordia e di grazia, la sua bontà sarà nota per sempre, come le meraviglie della sua umiltà e della sua mitezza. (…)

Dio in se stesso è perfezione per eccellenza; tutte le sue opere sono giuste, ordinate da tutta l’eternità dalla sua potenza, sapienza e bontà infinite. Come ha stabilito tutto per il meglio, così opera senza sosta con perfezione e conduce ogni cosa al suo fine. (…) Siamo custoditi in modo meraviglioso e per sempre in questa perfezione, più di ogni altra creatura.

E la misericordia è un’opera che viene dalla bontà di Dio; resterà tutto il tempo che sarà permesso al peccato di tormentare le anime dei giusti. (…) Dio permette che cadiamo; ma ci custodisce con potenza e sapienza. Con la sua misericordia e la sua grazia ci eleva ad una gioia infinitamente più grande. Così vuol essere conosciuto e amato nella perfezione e nella misericordia, ora e per sempre.