Martedì 19 Aprile : Simeone il Nuovo Teologo

Non smettere, anima mia, di cercare il Maestro,
ma come un’anima che una buona volta si è data alla morte,
non cercare la comodità, non inseguire la gloria,
né il godimento del corpo, né l’affetto dei tuoi parenti,
non guardare a destra, non guardare a sinistra,
ma, come hai cominciato, e anche di più, corri,
affrettati senza tregua per raggiungere, ed arrivare al Maestro!
Anche se scompare diecimila volte e diecimila volte riappare,
e così l’inafferrabile diverrebbe afferrabile per te,
diecimila volte, o piuttosto finché tu respiri,
raddoppia i tuoi sforzi per inseguirlo e corri verso di lui!

Perché non ti abbandonerà, non ti dimenticherà,
al contrario, a poco a poco, si mostrerà sempre meglio,
più la presenza del Maestro sarà frequente per te, anima mia
e, dopo averti perfettamente purificato con lo splendore della sua luce
egli stesso verrà in te, abiterà in te,
lui stesso sarà con te, l’autore del mondo,
e possiederai la vera ricchezza che il mondo non possiede,
che solo il cielo e coloro che sono scritti nel cielo possiedono. (…)

Colui che ha fatto il cielo, il padrone della terra
e di tutto ciò che è in cielo e di tutto ciò che è nel mondo,
il Creatore, l’unico Giudice, l’unico Re,
è lui che abita in te, è lui che si mostra in te,
che ti illumina con la sua luce e ti fa vedere la bellezza del suo volto,
che ti permette di vederlo di persona
più distintamente, dandoti una parte della sua gloria.
Dimmi, cosa c’è di più grande di questo?