Martedì 23 Marzo 2021 : Commento San Bernardo

“Il profeta Isaia ci descrive una visione sublime: “Vidi il Signore seduto su un trono” (Is 6,1). Magnifico spettacolo, fratelli miei! Felici gli occhi che l’hanno visto! Chi non desidererebbe con tutta l’anima contemplare lo splendore d’una così grande gloria? (…) Ma ecco che sento lo stesso profeta riportarci un’altra visione dello stesso Signore, molto diversa: “L’abbiamo visto; non ha apparenza né bellezza
non splendore: l’abbiamo preso per un lebbroso” (Is 53,2ss Vulg). (…)

Tu dunque, se desideri vedere Gesù nella gloria, cerca di vederlo prima nel suo abbassamento. Comincia col fissare gli occhi sul serpente innalzato nel deserto (cf Gv 3,14), se desideri vedere il re seduto sul trono. La prima visione ti riempia d’umiltà, affinché la seconda ti rialzi dall’umiliazione. Quella abbassi e guarisca il tuo orgoglio, prima che questa non colmi e sazi il tuo desiderio. Vedi il Signore “ridotto a nulla”? (Fil 2,7) Non ti lasci incurante questa visione, altrimenti non potrai contemplarlo poi nella gloria dell’esaltazione.

“Gli sarai simile”, certo, quando lo vedrai “come egli è” (1Gv 3,2); sii simile a lui, allora, fin da adesso guardando chi è diventato a causa tua. Se non rifiuti di assomigliargli nell’abbassamento, ti darà in cambio certamente la somiglianza della sua gloria. Non permetterà mai che chi ha partecipato alla sua Passione sia escluso dalla comunione alla sua gloria. E non rifiuta persino di ammettere con lui nel Regno colui che ha condiviso la Passione, infatti il ladrone, per averlo riconosciuto sulla croce, si ritrovò il giorno stesso con lui in Paradiso (Lc 23,42) (…) Sì, “se soffriamo con lui, con lui anche regneremo” (Rm 8,17).