Martedì 4 Novembre : SantAmbrogio

Gli invitati si scusano, mentre il Regno non è chiuso per nessuno, eccetto per colui che si autoesclude con la sua parola. Nella sua clemenza, il Signore invita tutti, ma è la nostra vigliaccheria o il nostro smarrimento che ci tiene fuori. Colui che preferisce comprare un campo, è estraneo al Regno; nel tempo di Noè, quelli che compravano e vendevano sono stati inghiottiti dal diluvio (Lc 17,28)… Lo stesso dicasi per colui che si scusa perché prende moglie; infatti sta scritto: “Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, non può essere mio discepolo” (Lc 14,26). (…)

Perciò, dopo il disdegno superbo dei ricchi, Cristo si rivolge ai pagani; fa entrare i buoni e i cattivi, per far crescere i buoni, per migliorare le disposizioni dei cattivi. (…) Invita i poveri, gli infermi, i ciechi, il che ci mostra che l’infermità fisica non esclude nessuno dal Regno, piuttosto che l’infermità dei peccati viene guarita dalla misericordia del Signore. (…)

Egli manda dunque a cercare per le strade, perché “la sapienza grida per le strade” (Pr 1,20). Manda per le piazze, perché ha detto ai peccatori di lasciare le vie spaziose per raggiungere la porta stretta che conduce alla vita (Mt 7,13). Manda per le vie e lungo le siepi, perché sono capaci di giungere al regno dei cieli coloro che, senza essere trattenuti dai beni presenti, si affrettano verso i beni a venire, incamminati sulla via della buona volontà e coloro che sanno distinguere il bene dal male, opponendo il baluardo della fede alle tentazioni del peccato, così come i campi sono delimitati dalla siepe.