Martedì 5 Luglio : San Vincenzo de Paoli

Sono molti coloro che si limitano ad essere ben composti all’apparenza e a custodire nell’intimo grandi sentimenti per Dio (…); si accontentano dei dolci colloqui che hanno con Dio nell’orazione. (…) Non ci inganniamo. Tutto il nostro compito consiste nel passare dalle parole ai fatti. E questo è talmente vero che l’apostolo Giovanni ci dichiara che solo le nostre opere ci accompagnano nell’altra vita (Ap 14,13). Riflettiamo dunque a questo; molti infatti, in questo secolo, sembrano virtuosi, e lo sono in verità, pur propendendo per una via dolce e molle piuttosto che per una devozione laboriosa e solida.

La Chiesa è paragonata a una grande messe che richiede operai, ma operai che lavorino. Nulla è più secondo il Vangelo che raccogliere, da un lato, luci e forze per l’animo nell’orazione, nella lettura e nella solitudine, per poi condividere questo cibo spirituale con gli altri. Così ha fatto nostro Signore, e dopo di lui, gli apostoli; è unire la parte di Marta a quella di Maria; è imitare la colomba che digerisce a metà il cibo che ha preso e poi mette il resto col becco nel becco dei suoi piccoli per nutrirli. Ecco come dobbiamo fare, ecco come dobbiamo testimoniare a Dio con le nostre opere quanto lo amiamo. Tutto il nostro compito consiste nel passare dalle parole ai fatti.