Martedì 6 Giugno : San Pietro Crisologo

Uomo, perché ti guardi così male coi tuoi occhi, quando sei tanto prezioso agli occhi di Dio? Perché ti disonori mentre Dio ti ha così tanto onorato? Perché ti chiedi con cosa sei stato creato e non ti curi di ricercare per quale scopo? La dimora del mondo che vedi, non è forse interamente creata per te? Per te ha brillato la luce, per scacciare le tenebre, per te c’è la notte ed il giorno col suo tempo; per te nel cielo risplendono il sole, la luna e le stelle; per te la terra si copre di fiori, foreste, frutti; per te vive nell’aria, nei campi, nell’acqua la moltitudine meravigliosa di tutti gli animali, per paura che la tristezza e la solitudine oscurino la gioia della creazione nascente.

Dio ti ha formato con la polvere del suolo (Gen 2,7), affinché tu sia il signore delle cose di questa terra, condividendo con esse la stessa natura. Tuttavia, benché tu appartenga alla terra, Dio ha fatto sì che tu sia al livello dei cieli quanto all’anima. Ti ha fatto il dono di un’anima celeste e di un corpo terrestre, affinché tu abbia l’intelligenza in comune con Dio e il corpo in comune con gli animali; così in te si trova un’unione continua tra cielo e terra.

Il tuo Creatore cerca ancora cosa potrebbe aggiungere alla tua grandezza: arriva addirittura a mettere in te la sua immagine (Gen 1,26), affinché questa immagine visibile renda presente sulla terra il Creatore invisibile. (…) Se è così, come si può considerare disonore che Dio, nella sua bontà, accolga in se stesso ciò che in te ha creato e voglia apparire sotto l’aspetto dell’uomo? (…) La Vergine ha concepito ed ha partorito un figlio (Mt 1,23-25).