Martedì 7 Ottobre : Giovanni Taulero

Nostro Signore diceva beati i suoi discepoli, a motivo di ciò che stavano vedendo (Lc 10,23). A guardare per il sottile, dovremmo anche noi essere tanto beati quanto loro poiché vediamo il Nostro Signore Gesù più perfettamente di quanto lo vedessero i discepoli come san Pietro o san Giovanni. Loro avevano sotto gli occhi un uomo povero, debole, sofferente, mortale, mentre, grazie alla nostra fede santa e preziosa, conosciamo, noi, un Dio grande, degno di adorazione, potente, Signore del cielo e della terra e che, a partire dal nulla ha fatto tutto il creato. Nel considerare tutto questo, i nostri occhi, sì, le nostre anime trovano la loro felicità eterna.

Figli carissimi, i grandi teologi e i dottori discutono la questione di sapere quale sia la cosa più importante e più nobile nella conoscenza o nell’amore. Noi invece, parleremo più volentieri di quello che dicono i maestri di vita, perché quando arriveremo in cielo, allora vedremo bene la verità di ogni cosa. Non ha forse detto il Nostro Signore: “Una sola è la cosa di cui c’è bisogno”? Quale è dunque questa cosa di cui c’è tanto bisogno? Questa sola cosa è riconoscere la tua debolezza e la tua miseria. Non puoi rivendicare nulla; da solo, sei nulla. A causa di quest’unica cosa di cui c’è bisogno, Nostro Signore ha sopportato un’angoscia tale da sudare sangue. Perché noi non abbiamo voluto riconoscere questa sola cosa, il Signore ha gridato sulla croce: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” (Mt 27,46). Sì, occorreva che il nostro Salvatore, la sola cosa di cui noi abbiamo bisogno, fosse completamente abbandonato da tutti gli uomini.

Carissimo figlio, lascia perdere quanto io stesso e tutti i maestri abbiamo potuto insegnarti, ogni vita attiva, ogni contemplazione, ogni altra considerazione, e studia soltanto questa cosa unica, in modo che ti sia concessa, e avrai lavorato bene. Per questo Nostro Signore ha detto: “Maria si è scelta la parte migliore”, sì, la migliore di tutte. In verità se tu potessi ottenerla, avresti ottenuto tutto: non solo una parte del bene, ma tutto il bene.