Mercoledì 14 Maggio : San Lorenzo Giustiniani
Consideriamo la scelta di Mattia. Gli apostoli avevano scelto Giuseppe detto Barsabba e Mattia(…); poi hanno proposto la loro scelta a colui che giudica secondo il cuore, e che «conosce il cuore di tutti», affinché egli mostrasse quali di questi due aveva designato. E sicuramente egli aveva scelto Mattia per questo onore prima che fossero gettate le sorti, anzi prima che il mondo fosse. (…)
Tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato» (Mc 11,24). Per questo la Chiesa è solita pregare di comune accordo ogni volta che pensa di dover chiedere qualcosa al Signore. Nessun mezzo ha presa sulla volontà di Dio quanto la preghiera, almeno se viene fatta con fede, serenità, umiltà e perseveranza. Il sorteggio non ha quindi recato nessun pregiudizio alla scelta di quel glorioso apostolo poiché, come testimonia la Scrittura, gli apostoli hanno cominciato col pregare; è piuttosto in risposta alla loro preghiera che Dio ha ispirato loro di gettare le sorti per questa elezione. D’altra parte Mattia non ha ricevuto una grazia meno grande di Pietro, o degli altri apostoli, benché fosse stato chiamato per ultimo. Ha ricevuto lo Spirito Santo con la stessa pienezza degli altri e gli stessi doni spirituali riservati a loro. Lo Spirito Santo posandosi su di lui l’ha riempito di carità; gli ha dato di esprimersi in tutte le lingue, di fare miracoli, di convertire le nazioni, di predicare Cristo e di ottenere il trionfo del martirio.