Mercoledì 15 Ottobre : Sentenze dei Padri del deserto

Un fratello che aveva peccato fu cacciato dalla chiesa dal sacerdote; abba Bessarion si alzò e uscì con lui dicendo: “Sono anch’io un peccatore”. (…)

Un fratello sbagliò una volta a Sceté. Si tenne un consiglio al quale fu convocato abba Mosé. Ma quest’ultimo rifiutò di andare. Allora il sacerdote gli mandò a dire: “Vieni che tutti ti aspettano”. Si alzò e andò con un cesto bucato riempito di sabbia, portandolo così sulle spalle. Gli altri, venutigli incontro, gli dissero: “Che cos’è, padre?” Il vecchio disse: “I miei sbagli si stanno perdendo dietro di me e non li vedo; ed io, sono venuto oggi per giudicare le colpe degli altri?” All’udire ciò, non dissero nulla al fratello, ma lo perdonarono.

Abba Giuseppe interrogò abba Poemen: “Dimmi come diventare monaco”. Il vecchio disse: “Se vuoi trovare pace quaggiù e nel mondo futuro, dì in ogni occasione: Io, chi sono? E non giudicare nessuno”.

Un fratello interrogò lo stesso abba Poemen: “Se vedo una colpa di mio fratello, è bene che la nasconda?” Il vecchio rispose: “Quando nascondiamo le colpe di nostro fratello, Dio pure nasconde le nostre, e quando riveliamo le colpe di nostro fratello, pure Dio rivela le nostre”.