Mercoledì 19 Novembre : San Giovanni Paolo II
Il Creatore ha investito l’uomo del potere di dominare la terra; gli chiede cioè di essere padrone, con il suo lavoro, del campo che gli è stato affidato, di mettere in opera tutte le sue capacità affinché la sua personalità, e la comunità intera, giungano al loro pieno sviluppo. Con il suo lavoro, l’uomo obbedisce a Dio e risponde alla fiducia che ha in lui. Questo non è estraneo alla domanda del Padre nostro: « Venga il tuo Regno ». L’uomo agisce affinché il disegno di Dio si realizzi, consapevole di essere stato fatto a somiglianza di Dio, e quindi di aver ricevuto da lui la sua forza, la sua intelligenza, le sue disposizioni per realizzare una comunità di vita mediante l’amore disinteressato che nutre per i suoi fratelli. Tutto ciò che è positivo e buono nella vita dell’uomo si schiude e giunge al suo vero scopo nel Regno di Dio. Avete ben scelto questa parola d’ordine: « Regno di Dio, vita dell’uomo »; infatti la causa di Dio e la causa dell’uomo sono collegate; il mondo progredisce verso il Regno di Dio grazie ai doni di Dio che permettono il dinamismo dell’uomo. In altri termini, pregare perché venga il Regno di Dio, è tendere con tutto il suo essere alla realtà che è il fine ultimo del lavoro umano.
