Mercoledì 24 Dicembre : Giuliano di Vézelay
Questa parola disse: Sia fatto il mondo; e il mondo fu. Disse: Sia fatto l’uomo; e l’uomo fu fatto. Ma non fu così semplice la redenzione come lo era stata la creazione: creò con un fiat, ricreò con la morte; fece tutto con un comando, rifece con la sua passione. “Mi avete stancato” disse (Ml 2,17). Non ho fatto fatica a creare tutto il mondo, reggerlo e governarlo: mi estendo da un confine all’altro con forza, governo con soavità ogni cosa (Sap 8,1). Solo l’uomo, violando continuamente la legge da me stabilita, mi ha fatto soffrire per i suoi peccati. E così, venendo dal mio trono regale, non ho sdegnato di chiudermi nel seno di una vergine né di farmi uno con l’uomo nella sua abiezione. Appena nato, mi lascio avvolgere in fasce e adagiare in una mangiatoia, perché per il Creatore del mondo non c’è posto in un’albergo!…
E così, un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose: tacevano i profeti che lo avevano annunziato, tacevano gli apostoli che presto lo avrebbero predicato… Venga anche ora la parola del Signore a noi che l’attendiamo nel silenzio! Ascoltiamo che cosa ci dice Dio nell’intimo dell’anima. Tacciano i movimenti della nostra carne e il chiasso importuno, taccia anche la nostra irrequieta fantasia, per ascoltare attentamente che cosa dice lo Spirito, la voce che viene dal cielo.
