Mercoledì 27 Aprile : Sant’Alfonso Maria de’ Liguori

Le misericordie di cui sei stato oggetto sono una prova estremamente sicura del suo amore per te. Ora, quando Dio ama un’anima ed è da lei sinceramente amato, gli dispiace trovare in lei sfiducia. Se dunque vuoi rallegrare il suo Cuore amoroso, va’ da lui, da oggi in poi, nella misura più grande che puoi raggiungere, con la più sincera fiducia e la più libera tenerezza.

“Ti ho disegnato sulle palme delle mie mani” disse il Signore a Gerusalemme; “le tue mura sono sempre davanti a me” (Is 49,16). Così parla anche a te: “Anima amata, che cosa temi? Perché questa sfiducia? Ho il tuo nome scritto nelle mie mani: cioè, non perdo mai di vista il bene da farti. Sono i tuoi nemici che ti fanno tremare? Sappi che la preoccupazione per la tua difesa è così presente nella mia mente che è impossibile distrarmi da essa. (…)

Soprattutto, che la tua fiducia sia rafforzata dal pensiero del dono che Dio ci ha fatto in Gesù Cristo: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo unico Figlio” (Gv 3,16). Da che cosa, grida l’Apostolo, può venirci la paura che Dio ti neghi un bene, dopo che si è degnato di darci il dono del proprio Figlio?” “Egli lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui?” (Rom 8,32)

“La mia delizia è stare con i figli degli uomini” (Pr 8,31). Il paradiso di Dio, possiamo dire, è il cuore umano. Dio ti ama? Amalo. Il suo piacere è stare con te? Deliziati di stare con lui, di passare tutta la tua vita in sua compagnia amorosa, che speri sia il fascino della tua eternità.