Mercoledì 31 Dicembre : Simeone il Nuovo Teologo
Restando immutabile nella divinità, il Verbo è diventato uomo assumendo la carne: conservando l’uomo immutabile nella carne e nell’anima, mi ha fatto tutto intero dio; ha assunto la mia carne condannata e mi ha rivestito della divinità tutta intera, poiché, battezzato, mi sono rivestito di Cristo, non in modo sensibile, certo, ma spirituale; e come può non essere dio per grazia e per adozione, nel sentimento, la conoscenza e la contemplazione, colui che si è rivestito del Figlio di Dio?
Se è stato inconsciamente che Dio Verbo è diventato uomo, allora che anch’io diventi dio inconsciamente, è permesso, è naturale supporlo; ma se è scientemente, effettivamente e coscientemente che Dio ha preso la condizione umana totale, io son diventato dio interamente, per la comunione con Dio, sensibilmente e scientemente, non per essenza ma per partecipazione. Allo stesso modo, infatti, che senza mutamento Dio è nato uomo in un corpo e si è mostrato a tutti, così ineffabilmente, spiritualmente, mi genera e mi fa diventare Dio, restando uomo.
