Sabato 14 Giugno : San Nerses Snorhali
il tuo comando con l’orecchio del corpo
di non giurare assolutamente
né per le cose della terra, né per il cielo.
Quanto a me, chiudendo le orecchie dell’anima,
non vi lascio entrare la Parola;
e mi comporto in modo opposto,
disobbedisco al Comandamento. (…)
Ma Tu che hai dato come strumento della parola
il pensiero e la lingua, soffio etereo,
aprimi la bocca col tuo Spirito,
riempila della benedizione spirituale,
affinché io parli della Legge divina,
della Buona Novella del Nuovo Testamento,
della sapienza della teoria
e del mistero della pratica.
Allontana da me la parola che divide,
il blasfemo imperdonabile,
e il lamento con la calunnia,
il mormorio con la maldicenza.
L’inganno al fratello,
il tradimento del perfido,
il giuramento dello spergiuro,
la menzogna propria del Maligno; (…)
la loquacità diabolica,
e l’arroganza del presuntuoso;
in generale tutte quelle parole
che, una volta pronunciate, sono rimpiante.
E dammi il verbo, Tu, Verbo incarnato,
per parlare sempre col tuo verbo,
per darlo come grazia a chi mi ascolta,
per l’edificazione dell’anima distrutta.