Sabato 20 Dicembre : SantEpifanio di Salamina

Come potrò parlare? Quale lode potrei rendere alla gloriosa e santa Vergine? Supera tutti gli esseri, tranne Dio; per natura, è più bella dei cherubini, dei serafini e di tutta la schiera degli angeli. Il linguaggio del cielo, né quello della terra e neppure quello degli angeli basterebbero a lodarla. Vergine benedetta, colomba pura, sposa celeste…, tempio e trono della divinità! Cristo, sole splendente in cielo e in terra è tuo. Tu sei la nube luminosa che ha fatto discendere Cristo, lui il lampo scintillante che illumina il mondo.

Rallegrati, piena di grazia, porta del cielo! L’autore del Cantico dei Cantici parla di te quando esclama: “ Giardino chiuso tu sei, sorella mia, mia sposa, sorgente chiusa, fontana sigillata.” (4,12)…
Santa Madre di Dio, pecora immacolata, hai dato alla luce l’Agnello, Cristo, il Verbo incarnato in te… Che meraviglia stupefacente nei cieli: una donna vestita di sole (Ap 12,1), che porta in braccio la luce!… Che meraviglia stupefacente nei cieli: il Signore degli angeli, che si è fatto figlio della Vergine. Gli angeli accusavano Eva; ora riempiono di gloria Maria , perché ha risollevato Eva dalla sua caduta e ha portato in cielo Adamo, cacciato dal Paradiso…

Immensa è la grazia data a questa Vergine santa. Perciò Gabriele inizia salutandola: «Rallegrati, piena di grazia», splendida come il cielo. «Rallegrati, piena di grazia», Vergine adorna di innumerevoli virtù … «Rallegrati, piena di grazia», tu che disseti gli assetati con la dolcezza della sorgente eterna. Rallegrati, santa Madre immacolata; hai generato il Cristo che ti precede. Rallegrati, porpora reale; hai rivestito il re del cielo e della terra. Rallegrati, libro sigillato; hai dato al mondo di leggere il Verbo, il Figlio del Padre.