Sabato 26 Marzo : San Giovanni Climaco

Se sentiamo il desiderio di piacere al Re del cielo, sforziamoci di gustare solo la gloria di lassù. Perché chi l’ha assaggiata disprezzerà tutta la gloria terrena. Ma non mi stupirei se qualcuno potesse disprezzare la seconda se non ha assaggiato la prima. (…)

Chi chiede a Dio doni per i suoi sforzi ha gettato un fondamento instabile. Colui che si considera un debitore riceverà subito una ricchezza inaspettata. (…) C’è una gloria che viene dal Signore, perché egli ha detto: “Chi mi onorerà anch’io l’onorerò” (1 Sam 2,30). E ce n’è una che viene dai trucchi del diavolo, perché è detto: “Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi” (Lc 6,26). Riconoscerai chiaramente la prima quando la considererai un danno e lo rifiuterai con ogni mezzo, e ovunque andrai nasconderai il tuo modo di vivere; la seconda, quando farai anche le più piccole cose per essere visto dagli uomini (cfr. Mt 6,1). La vanagloria impura suggerisce che pretendiamo di avere virtù che non abbiamo, dicendo a noi stessi: “La vostra luce risplenda davanti agli uomini perché vedano le vostre opere buone” (Mt 5,16). (…)

Quando i nostri adulatori, o piuttosto i nostri seduttori, cominciano a lodarci, ricordiamo brevemente la moltitudine dei nostri peccati, e riconosceremo che siamo indegni di ciò che viene detto o fatto in nostro onore. (…) Gli uomini semplici non sono spesso contaminati dal veleno della vanagloria, perché la vanagloria è il rifiuto della semplicità e l’ipocrisia della condotta.