Sabato 30 Luglio : Diàdoco di Foticea

Chi ama la sua vita (Gv 12,25) non può amare Dio; chi invece non ama se stesso per possedere le ricchezze ben più sublimi dell’amore di Dio, costui ama Dio. Questi non cerca mai la sua gloria, ma quella di Dio. Infatti chi ama se stesso ricerca la propria gloria, chi invece ama Dio desidera la gloria del suo creatore. È proprio dell’anima che sperimenta e ama Dio ricercare sempre la gloria di Dio ogni volta che compie i comandamenti e si rallegra di esser loro soggetto, perché a Dio è dovuta la gloria per la sua grandezza, all’uomo invece si addice la sottomissione che lo rende familiare di Dio. Così facendo, esulteremo come Giovanni Battista e diremo senza posa: “Egli deve crescere, e io invece diminuire” (Gv 3,30).