Sabato 31 Maggio : Benedetto XVI

Nell’odierna festa della Visitazione, come in ogni pagina del Vangelo, vediamo Maria docile ai disegni divini e in atteggiamento di amore previdente verso i fratelli. L’umile fanciulla di Nazaret infatti, ancora sorpresa per quanto l’angelo Gabriele le ha annunciato – che cioè sarà la madre del Messia promesso – apprende che pure l’anziana parente Elisabetta attende un figlio nella sua vecchiaia. Senza indugio si pone in cammino, nota l’evangelista (cfr Lc 1,39), per raggiungere “in fretta” la casa della cugina e mettersi a sua disposizione in un momento di particolare bisogno.

Come non notare che, nell’incontro tra la giovane Maria e l’ormai matura Elisabetta, il nascosto protagonista è Gesù? Maria lo porta nel suo seno come in un sacro tabernacolo e lo offre come il dono più grande a Zaccaria, alla moglie di lui Elisabetta ed anche al bimbo che si sta sviluppando nel grembo di lei. “Ecco – le dice la madre di Giovanni Battista – appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo” (Lc 1,44). Dove giunge Maria è presente Gesù. Chi apre il suo cuore alla Madre incontra ed accoglie il Figlio ed è invaso dalla sua gioia. Mai la vera devozione mariana offusca o diminuisce la fede e l’amore per Gesù Cristo nostro Salvatore, unico mediatore tra Dio e gli uomini. Al contrario l’affidamento alla Madonna è una via privilegiata, sperimentata da tanti santi, per una più fedele sequela del Signore. A Lei, dunque, affidiamoci con filiale abbandono!