Sabato 6 Settembre : SantAelredo di Rievaulx
Ascoltiamo Colui che ci invita al riposo: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò” (Mt 11, 28). Questa è la preparazione del sabato. E ora, ecco il sabato stesso: “Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime” (11, 29). È questo il riposo, la tranquillità, è questo il vero sabato. (…)
Perché questo giogo non affatica, ma unisce; questo fardello ha le ali invece del peso; questo giogo è la carità, questo carico è l’amore fraterno. Lì, riposiamo; lì, facciamo il sabato; lì, siamo liberati dalla schiavitù. (…) Ed anche ci fosse qualche peccato a causa della nostra debolezza, non si interrompe la festa del sabato, poiché “la carità copre una moltitudine di peccati” (1 Pt 4, 8). E’ giusto dunque che questa liberazione sia riservata al settimo giorno poiché “l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato” (Rm 5,5).