Venerdì 10 Febbraio : Benedetto XVI
E’ importante leggere la Sacra Scrittura, da una parte in un modo molto personale, e realmente, come dice San Paolo (1 Ts 2, 13), non come parola di un uomo o come un documento del passato, come leggiamo Omero, Virgilio, ma come una Parola di Dio che è sempre attuale e parla con me. Imparare a sentire in un testo, storicamente del passato, la Parola vivente di Dio, cioè entrare in preghiera, e così fare della lettura della Sacra Scrittura un colloquio con Dio. Sant’Agostino nelle sue omelie dice spesso : « Ho bussato diverse volte alla porta di questa Parola, finché ho potuto percepire che cosa Dio stesso diceva a me ». Da un parte, questa lettura molto personale, questo colloquio personale con Dio, in cui cerco che cosa il Signore dice a me, e insieme a questa lettura personale è molto importante la lettura comunitaria, perché il soggetto vivente della Sacra Scrittura è il Popolo di Dio, è la Chiesa.