Venerdì 12 Novembre : San John Henry Newman

Il nostro Signore e Salvatore ha accettato di vivere in un mondo che l’ha respinto; ha vissuto per morire per questo mondo al momento fissato. Vi è venuto come il sacerdote designato ad offrire il sacrificio per coloro che non partecipavano ad alcun atto di adorazione. (…) E’ morto e risuscitato il terzo giorno, Sole di giustizia (Ml 3,20), mostrando tutto lo splendore che era stato nascosto dalle nubi del mattino. E’ risuscitato ed è salito alla destra di Dio, per perorare con le sue sante ferite il perdono per noi, regnare e condurre il popolo riscattato, versare su di esso dal costato trafitto le più grandi benedizioni. E’ salito per discendere al momento prefissato e giudicare il mondo che ha riscattato. (…) Ha innalzato con lui la natura umana, poiché un uomo ci ha riscattati, un uomo ci ha esaltati al di sopra di ogni creatura, facendo con il Creatore una cosa sola, un uomo giudicherà l’uomo nell’ultimo giorno (At 17,31).

Tanto privilegiata è questa terra che il nostro giudice non sarà uno straniero, ma colui che, essendo simile a noi, sosterrà i nostri interessi e simpatizzerà con tutte le nostre imperfezioni. Lui, che ci ha amati fino a morire per noi, è stato designato per assegnare alla propria opera la sua misura e i suoi valori ultimi. Lui, che ha imparato mediante la propria debolezza a prendere le difese del debole, lui che voleva raccogliere tutto il frutto della sua Passione, separerà il frumento dalla pula senza lasciare cadere nemmeno un chicco a terra (cfr Mt 3,12). Lui che ci ha fatto partecipare alla propria natura spirituale, lui da cui abbiamo preso il sangue vitale per le nostre anime, lui, nostro fratello deciderà dei suoi fratelli. In questa sua seconda venuta, possa egli, nella sua misericordia e la sua tenera pietà, ricordarsi di noi, lui, la nostra unica speranza, lui, la nostra unica salvezza !