Venerdì 13 Ottobre : San Giovanni Cassiano

Da dove viene una così grande varietà di potenze nemiche, levate contro l’uomo, che il beato Apostolo enumera come segue: “La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti” (Ef 6,12). (…) Da dove sono sorti questi avversari gelosi e di così grande malizia? Bisogna credere che il Signore ha creato queste potenze, col disegno preciso che facciano guerra all’uomo, con questa diversità di dignità e di rango? (…)

Dio ci guardi dal professare mai che qualcosa di creato sia sostanzialmente cattivo, quando la Scrittura dice: “Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona” (Gn 1,31). (…) Prima che creasse il mondo visibile Dio fece le virtù spirituali e celesti, affinché loro, sapendo di esser nate dal nulla per tale gloria e beatitudine per puro dono del Creatore, gli rendessero perpetua azione di grazie e fossero dedicate senza sosta a lodarlo. Ciò nessuno fra i cristiani lo mette in dubbio. (…)

Molti del loro numero, che erano stati ai primi ranghi, caddero: (…) “Eppure morirete come ogni uomo, cadrete come tutti i potenti” (Sal 82,7). (…) La gelosia del demonio, che lo spinse ad ingannare l’uomo con i suoi mezzi, è causa della sua caduta: egli vedeva chiamato alla gloria, che era stata sua, quando era uno dei principi, e da cui si ricordava d’essere privato, l’uomo appena formato dal fango. La sua prima colpa è stata una colpa di orgoglio, ed è quella che gli ha causato la decadenza e il nome di serpente.