Venerdì 24 Febbraio : San Cirillo di Gerusalemme
“Abbi fiducia, Gerusalemme, il Signore eliminerà le tue iniquità” So 3,14.15). “Il Signore laverà le vostre brutture e quelle delle sue figlie con lo spirito di giustizia e con lo spirito dello sterminio; spargerà su di voi acqua pura, e sarete purificati da ogni vostro peccato” (cfr Ez 36,25). Già gli angeli vi fanno corona esultanti e presto canteranno: “Chi è costei che ascende immacolata, appoggiata al suo diletto?” (cfr Ct 8,5). Costei, infatti, è l’anima già schiava e ora libera di chiamare fratello adottivo il suo Signore, che accogliendone il proposito sincero le dice: “Ecco, ora sei bella, quanto bella! I tuoi denti hanno il fascino di greggi di pecore tosate” (Ct 4,1.2). Così egli esclama alludendo ai frutti di una confessione fatta con buona coscienza, e aggiunge: “Tutte procedono appaiate” (ibid.), perché hanno una duplice grazia: dell’acqua e dello Spirito, dell’Antico e del Nuovo Testamento che annunziano.
Voglia il cielo che tutti, portato a termine il digiuno, manteniate vivo il ricordo di queste parole e ne traiate frutto traducendole in opere sante per presentarvi irreprensibili al mistico Sposo e ottenere il perdono dei peccati dal Padre, cui assieme al Figlio e allo Spirito Santo sia gloria per tutti i secoli. Amen.