Buona Pasqua – 2022 – “Cristo è risorto! È davvero risorto!”

Da parte del vostro parroco, auguri a tutti di Buona Pasqua, ai bimbi e agli anziani, ai sani e agli ammalati, con la formula dei primi cristiani:
“Cristo è risorto! È davvero risorto!”

Celebriamo la Risurrezione di Gesù: egli non è più dentro il sepolcro, non è più dentro il tunnel della morte, ma è risorto ad una vita nuova. In Lui non ci sono più angosce, dolori e preoccupazioni, ma una speranza grande che riempie il cuore, che non dimentica né nasconde i dolori e le sofferenze della vita, ma apre ad un nuovo cammino verso la vita eterna, verso un regno nuovo di pace e di giustizia. E noi ci crediamo davvero al suo messaggio? Siamo con Gesù oppure no? Perché Gesù Risorto non ci risolve immediatamente tutti i problemi, ma allarga il nostro punto di vista, ci fa vedere tutto da una prospettiva più ampia, immensa, eterna. Tutto è connesso con l’aldilà: la nostra famiglia, il nostro lavoro, le nostre preoccupazioni, i nostri desideri. Tutto quello che oggi viviamo ed è il centro delle nostre preoccupazioni, tra 100 anni lo vedremo in maniera diversa e capiremo (finalmente) il progetto di Dio. Purtroppo, guardandoci attorno, vediamo segni di divisione, rottura e violenza, presenti nel mondo ma anche nel nostro paese e nella nostra parrocchia. Però ci sono anche tanti segni di speranza, dei quali forse non sempre ci accorgiamo: solidarietà verso gli ultimi, volontariato, voglia di uscire e di collaborare insieme; preghiere, feste o occasioni di incontro, per lodare Dio e fare esperienza dello stare insieme con il prossimo, con quello che conosco, ma anche con chi non conosco, e pure con quello che conosco ma non mi piace tanto.
Pasqua è accogliere la novità di Dio.
Pasqua è credere in una Chiesa che, pur con le sue pecche e difetti, accoglie i cambiamenti e si apre anche fuori dalle sacrestie.
Pasqua è non solo ricevere le ceneri di inizio quaresima, ma soprattutto accogliere i germogli di primavera e di risurrezione presenti attorno a noi, nella natura e nelle persone, nelle nostre famiglie e nella nastra comunità. Perché non ve ne accorgete?
Buon Passaggio a tutti
Pasqua (dall’ebraico PESAH) significa passaggio.

 

Dalla schiavitù dell’Egitto alla libertà nella Terra promessa. Dalla schiavitù del peccato alla gioia di essere con Dio. Dalla morte alla vita.
Un augurio speciale, che si fa preghiera, per quanti vivono e soffrono esperienze di malattia, schiavitù, dipendenza, bullismo, confusione, inferiorità, ricerca di senso profondo… per i malati, gli anziani, quanti sono soli, con le loro difficoltà, i lavoratori ancora precari, i giovani che cercano lavoro, i ragazzi e i giovani che, impegnati nello studio, sognano un futuro sereno, ma anche chi vive nei paesi in guerra, nella siccità, povertà, fame, miseria, emarginazione, alla ricerca di cibo, tetto, accoglienza e calore.
A tutte le famiglie, a tutti e a ciascuno, di cuore, Buona Pasqua,
con affetto, don Giampaolo