Consiglio Pastorale Parrocchiale – Verifica e consegna del mandato 2013-2018

Premesse:
Nei mesi tra settembre e novembre anche il nostro Consiglio Pastorale Parrocchiale, Organismo di comunione, sarà impegnato nella verifica del quinquennio appena trascorso, seguendo la traccia preparata dalla Diocesi di cui anticipo già ora alcune
Il percorso di verifica richiederà un tempo congruo e non può essere realizzato sbrigativamente, ad esempio in una sola serata. Simbolicamente, i frutti della verifica e la conseguente consegna saranno portati all’Assemblea diocesana di sabato 25 novembre, “consegnandoli” al vescovo Claudio.
Questo passaggio più ampio e articolato è affidato in modo particolare agli Organismi di comunione, che potranno così ripercorrere le scelte più significative degli ultimi anni, le “perle preziose” scoperte e maturate in parrocchia, con l’invito a dedicarci un tempo necessario, evitando di renderlo un momento fuggevole e veloce, ma un’occasione di sintesi, di rendimento di grazie e di consegna agli Organismi del prossimo quinquennio.
La verifica sarà accompagnata dall’ascolto della Parola e dalla preghiera per illuminare questo cammino. … curando anche il clima e l’atteggiamento di ascolto reciproco e condivisione.
Questa verifica e consegna diventerà patrimonio dell’intera comunità, dovutamente coinvolta nella sua preparazione e svolgimento, e comunicando, alla fine del percorso, una sintesi di quanto emerso.
La parrocchia
Alcune piste di riflessione e domande su cui confrontarsi.

  1. a. Quali elementi fondamentali strutturano e caratterizzano la vita della nostra comunità cristiana (formazione,
    spiritualità, aggregazione, carità…)?
  2. b. Quale cura e attenzione si hanno per la vita ordinaria
    della comunità, in modo particolare per la sosta fondamentale che è l’Eucaristia domenicale e per l’anno liturgico?
  3. c. Negli ultimi anni quali sono state le scelte più significative nella programmazione pastorale?
  4. d. La gente cosa chiede in modo particolare alla nostra comunità? Cosa si aspetta di trovare?
  5. e. Come è sentita la parrocchia:
    1. – da chi è presente solo all’Eucaristia domenicale?
    2. – da chi è presente e collabora?
    3. – da chi partecipa solo ad alcuni momenti della vita parrocchiale?
    4. – da chi è meno presente o indifferente per vari motivi?
  6. f. Quale rapporto di corresponsabilità vi è tra i laici e i presbiteri? C’è scambio, dialogo, condivisione di progetti e riconoscimento del ruolo di ciascuno?
  7. g. Come è avvertita la diocesi con i suoi Organismi? Come sono sentite le figure di riferimento (Vescovo, Vicari episcopali, Uffici e Servizi diocesani)?
  8. h. Quale dialogo e rapporto si ha con l’Amministrazione Comunale e con altre realtà importanti (scolastiche, sportive, di volontariato…) del territorio?
  9. i. Il nostro è un tempo di grandi trasformazioni sociali, culturali e anche ecclesiali: quali trasformazioni stiamo intravvedendo anche nella nostra parrocchia? Come ci stiamo preparando a questi cambiamenti?
  10. j. Come sono i rapporti e le collaborazioni con le parrocchie vicine e il vicariato?
  11. k. Come potrebbe essere accolta la proposta di entrare nella collaborazione più organica, strutturata e progettuale che chiamiamo Unità pastorale? Quali opportunità si aprono e quali difficoltà percepiamo?