Domenica 27 Settembre 2020 : Commento Isacco della Stella

Fratelli, è il momento di uscire, ognuno per la sua parte, dal luogo del peccato. Usciamo dalla nostra Babilonia per incontrare Dio nostro Salvatore, ci avvisa il profeta: “Prepàrati all’incontro con il tuo Dio, o Israele” (Am 4,12). Usciamo dall’abisso del peccato e accettiamo di partire verso il Signore che ha assunto “una carne simile a quella del peccato” (Rm 8,3). Usciamo dalla volontà di peccato e andiamo a far penitenza dei nostri peccati. Allora troveremo Cristo: lui stesso ha espiato il peccato che non aveva assolutamente commesso. Allora colui che salva i penitenti ci darà la salvezza: “Quanto è grande la misericordia del Signore, il suo perdono per quanti si convertono a lui!” (Si 17,24 ).

Mi direte: ” (…) “Chi dunque può uscire dal peccato da se stesso?” Sì, in verità il più grande peccato è l’amore del peccato, il desiderio di peccare. Esci perciò da questo desiderio, (…) odia il peccato ed eccoti uscito dal peccato. Se odi il peccato, hai incontrato Cristo là dove egli è. A chi odia il peccato, (…) Cristo perdona l’errore in attesa di togliere alla radice le abitudini cattive.

Ma voi dite che anche questo è molto per voi e che senza la grazia di Dio è impossibile all’uomo di odiare il peccato e desiderare la giustizia: “Ringrazino il Signore per la sua misericordia, per i suoi prodigi a favore degli uomini” (Sal 107,8). (…) O Signore dalla mano potente, Gesù onnipotente, vieni a liberare la mia ragione schiava del demonio dell’ignoranza e a prendere la mia volontà malata della peste delle sue bramosie. Libera le mie capacità affinché possa agire con forza, come desidero con tutto il cuore.