Giovedì 11 Agosto : San Giovanni Crisostomo

Cristo ci chiede di condannare i nostri peccati, ma di perdonare quelli altrui; fare la prima cosa per la seconda, che sarà di conseguenza più facile. Poiché chi pensa ai suoi peccati sarà meno severo nei confronti del suo compagno peccatore. E perdonare non solo a parole, ma nel profondo del cuore, per non volgere contro noi stessi il coltello con cui crediamo di colpire gli altri. Che male può farti il nemico confronto a quello che fai a te stesso con la tua asprezza? (…)

Guarda quanti vantaggi ricavi da un’offesa accolta umilmente e con dolcezza. Prima di tutto – ed è la cosa più importante – meriti il perdono dei tuoi peccati. Ti eserciti poi alla pazienza e al coraggio. Terza cosa, acquisti la dolcezza e la carità, poiché chi è incapace di arrabbiarsi contro chi gli ha fatto un torto sarà molto più nell’amore verso chi lo ama. Quarto: sradichi completamente la collera dal tuo cuore, cosa che è un bene senza pari. Chi libera l’anima dalla collera la libera anche evidentemente dalla tristezza: non passerà la vita nel dispiacere e in vane inquietudini. Infatti, con l’odio verso gli altri, puniamo noi stessi, mentre ci facciamo del bene amandoli. E tutti ti renderanno onore, persino i nemici, anche se sono diavoli. Ma ancor di più: così facendo non avrai più nemici.