Giovedì 7 Gennaio 2021 : Commento San Romano il Melode

Ti sei manifestato oggi all’universo e la tua luce, Signore, ci è apparsa. Perciò, di fronte a questa rivelazione, ti cantiamo : sei venuto, ti sei manifestato, tu luce inaccessibile ! (1Tim 6,16)…

Nella Galilea delle genti, nel paese di Zàbulon, nella terra di Nèftali, come disse il profeta, Cristo, come grande luce, risplendette (Is 8, 23 – 9,1). Su coloro che abitavano in terra tenebrosa, un gran chiarore rifulse, sgorgando da Betlemme: il Signore nato da Maria, il Sole di giustizia, diffonde i suoi raggi sull’universo intero (Ml 3,20). Noi, figli di Adamo che siamo nudi, veniamo, rivestiamolo per essere riscaldati. Proprio per vestire quelli che sono nudi, rischiarare quelli che sono nelle tenebre, ti sei manifestato, tu luce inaccessibile.

Dio non disprezzò colui che nel paradiso è stato spogliato per scaltrezza dei suoi vestiti e ha perso la sua tunica tessuta dalle mani stesse di Dio. Torna da lui e chiama, con la sua voce santa, il disubbidiente : « Adamo, dove sei ? (Gen 3,9). Smetti di nasconderti. Per quanto nudo e povero tu sia, voglio vederti. Non avere paura, mi sono fatto simile a te. Tu volevi diventare Dio (Gen 3,5) e non hai potuto. Ora, perché l’ho voluto, mi sono fatto carne. Quindi, vieni avanti, riconoscimi e dì : Sei venuto, ti sei manifestato, tu luce inaccessibile. » …

Canta, canta, Adamo; adora colui che viene a te. Mentre ti allontanavi, si è manifestato a te per farsi vedere, toccare, accogliere. Colui che avevi temuto quando eri stato ingannato dal demonio, per te si è fatto simile a te. È disceso sulla terra per prenderti in cielo; è divenuto mortale perché tu diventi Dio e ritrovi la tua primitiva bellezza. Volendo aprirti le porte dell’Eden, ha abitato Nazareth. Per questo, canta, uomo, e loda colui che si è manifestato e ha illuminato tutto l’universo.