Giovedì 8 Ottobre 2020 : Commento Giovanni Carpazio

Da qualche parte si dice che il Padre darà cose buone a coloro che glielo chiedono (cf. Mt 7,11). E altrove che darà lo Spirito Santo a coloro che lo pregano (cf. Lc 11,13).

Da queste parole comprendiamo che coloro che pregano Dio e sono confortati al pensiero di tale speranza, ricevono non solo il perdono dei peccati, ma anche il dono di grazie celesti. Poiché non è ai giusti, ma ai peccatori, che il Signore promette questi beni. “Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!” (Lc 11,13). Chiedi dunque, senza mai stancarti, senza mai esitare, anche quando fossi l’ultimo a condurre una vita virtuosa, anche se fossi debolissimo, anche se fossi lontano da ogni onore, riceverai le cose più grandi. (…)

Combatti per conservare intatta la luce che brilla nella tua mente. Se guardi con gli occhi della passione, il Signore ti copre di tenebre. Toglie il freno davanti a te (cf. Gb 30,11), e la luce dei tuoi occhi non è più con te (cf. Sal 37(38),11 LXX). Ma anche non fossi così, non scoraggiarti, non desistere. Prega col santo re David: “Manda la tua verità e la tua luce” su di me che sono triste. “Tu sei la salvezza del mio volto e mio Dio” (Sal 42(43),3.5 LXX).

Poiché “tu manderai il tuo spirito, e saranno ricreati, tu rinnovi la faccia della terra” (cf. Sal 103(104),30 LXX).