Lunedì 14 Novembre : San Rafael Arnaiz Baron

Possiedo un tesoro talmente grande. Vorrei gridare di gioia e proclamarlo a tutta la creazione: lodate il Signore che è tanto grande, che è Dio. (…) Il mondo non vede; il mondo è cieco e Dio ha bisogno d’amore. Dio ha bisogno di tanto amore. Non posso dargli tutto quanto chiede, sono piccolo, divento matto, vorrei che il mondo lo ami, ma il mondo gli è nemico. Signore, che immenso supplizio! Lo vedo e non posso porvi rimedio. Sono troppo piccolo, insignificante. L’amore che sento per te mi schiaccia, vorrei che i miei fratelli, tutti i miei amici, tutti, ti amino tanto. (…)

Come provo pietà verso la gente che, vedendo il corteo di Gesù e dei suoi discepoli, resta insensibile. Che gioia dovevano avere gli apostoli e gli amici di Gesù ogni volta che un’anima apriva gli occhi, si staccava da tutto e li raggiungeva al seguito del Nazareno, lui che non chiedeva che un po’ d’amore. Vogliamo seguirlo noi, mio caro fratello? Gesù vede la nostra intenzione e ci guarda, sorride e ci aiuta. Non c’è nulla da temere; saremo forse gli ultimi del corteo che percorre le terre di Giudea, in silenzio, ma pieni di un amore immenso, infinito. Non ha bisogno di parole. Non dobbiamo metterci alla sua altezza perché ci veda. Non abbiamo bisogno di grandi opere, né di alcunché che attiri l’attenzione: saremo gli ultimi amici di Gesù, ma coloro che più lo amano.