Lunedì 20 Giugno : Doroteo di Gaza

Alcune persone cambiano in umore cattivo ogni cibo che prendono, anche se questo cibo è sano. La colpa non è del cibo, bensì del loro temperamento che altera i cibi. Allo stesso modo, se la nostra anima è in una cattiva disposizione, tutto le fa del male; essa trasforma persino le cose utili per lei in cose nocive. Se si gettano un po’ di erbe amare in un vaso di miele, non altereranno forse tutto il barattolo, rendendo amaro tutto il miele? È proprio quello che facciamo noi: diffondiamo un poco della nostra amarezza e distruggiamo il bene del prossimo, guardandolo secondo la nostra cattiva disposizione.

Altri invece hanno un temperamento che trasforma ogni cosa in buon umore, persino i cibi cattivi. (…) I porci hanno una buonissima costituzione. Mangiano le carrube, i noccioli di datteri e le immondizie. Eppure trasformano questo cibo in carne succulenta. Anche noi, se abbiamo buone abitudini e un buono stato d’animo, possiamo trarre profitto da tutto, persino da quello che non è utile. Lo dice benissimo il libro dei Proverbi: “Chi guarda con benevolenza otterrà misericordia” (12,13). Ma altrove: “Per l’uomo insensato, ogni cosa è contraria” (14,7).

Ho sentito dire di un fratello che, se recandosi da un altro trovava la cella trascurata e in disordine, diceva dentro di sé: “Quanto è felice questo fratello poiché è totalmente distaccato dalle cose terrene e porta così bene tutto il suo spirito in alto, da non avere più il tempo per riordinare la sua cella!” Se poi andava da un altro fratello e trovava la cella in ordine e pulita, diceva dentro di sé: “La cella di questo fratello è pulita quanto la sua anima. Tale è lo stato della sua anima, tale quello della sua cella!” Mai diceva riguardo a qualcuno: “Questi è disordinato” oppure: “Quello è frivolo”. Grazie al suo stato eccellente, traeva profitto da tutto. Dio nella sua bontà dia anche a noi uno stato d’animo buono perché possiamo godere di tutto e non pensare mai male del prossimo. Se la nostra malizia ci ispira giudizi o sospetti, trasformiamoli subito in pensieri buoni. Infatti il non vedere il male del prossimo genera, con l’aiuto di Dio, la bontà.